E' con una certa emozione che vi annuncio la mia prima cover per Dylan Dog. Quello che posso mostrarvi però è solo una parte della cover definitiva che per sua natura intrinseca (non sto a spiegarvi di più) necessita la presenza di due illustrazioni indipendenti. Questa è una. In passato mi sono tolto lo sfizio di esplorare il personaggio (QUI e QUI) allontanandomi molto dalle radici di DD. In questo caso ho fatto un lavoro un po' diverso, e pur inserendoci tutti i miei punti fermi stilistici del Dylan che mi piace e che mi piacerebbe (british, dark wave, newromantic, maledetto, fragile, crepuscolare) mi sono andato a cercare dei punti fermi del personaggio nei miei autori di DD preferiti, Roi, Mari, Stano e Dall'Agnol. Ho dovuto faticare non poco per portare a una resa "realistica" i tratti peculiari di DD che mi avevano colpito in queste sue versioni a fumetti: sono infatti per lo più definiti da grafismi difficilissimi o addirittura impossibili (c'è un falso trequarti nascosto nella fronte e nel naso di Dylan che mi ha fatto uscire di senno) da trasformare nella terza dimensione, ma come al solito se non c'è sfida non mi diverto.
Mi interessava senza dubbio un approccio pittorico realistico che però non sfociasse nell'illustrazione epica/fantasy tradizionale. Che rivelasse nel tono un Dylan tutt'altro che supereroistico. Intenso, inquieto. Esiste senza dubbio un Dylan più sereno, più solare nella sua ormai lunga (30 anni!) tradizione, ma mi schiero fieramente fra le linee del lato oscuro.
E' stato divertente vedere un Dylan materializzarsi lentamente dalle ombre durante la ricerca formale che ho svolto, un lavoro più vicino alla modellazione che non al disegno. Nella galleria qui sotto un po' di step intermedi di lavorazione. Me lo hanno già chiesto in molti: non è stato usato/copiato alcun materiale fotografico, è interamente dipinto a partire da zero: nella gallery qualche step della lavorazione, che è avvenuta in due fasi. Ho prima definito chiari e scuri per velature di bianco e nero, poi il colore. Di solito non lavoro mai così, ma ho potuto contare sul controluce (una scelta obbligata dalla necessità di composizione della cover completa) che già di per sé rende più vaghe le tinte in termine di saturazione (per via di una bizzarra questione di coni e bastoncelli che non vi sto a spiegare sennò sai che palle) e mi ha consentito di lavorare cromaticamente in post. Aggiungeteci che volevo un'immagine con un uso del colore un po' diverso dal solito, senza colori primari resi come tali e la tecnica di colorazione è venuta fuori da sé.
E questa è solo la prima parte. La seconda parte della cover credo la vedremo molto più in la (vero RRobe?), per il momento posso solo dire che manca tanta roba ancora e di avere pazienza, molta pazienza.
Aggiungo: un articolo e una intervista su questo disegno li trovate qui:
Intervista su Fumettologica: http://www.fumettologica.it/2014/01/lrnz-al-lavoro-su-dylan-dog-lintervista/
Un articolo comovente del Conte Z!: http://contezarganenko.blogspot.it/2014/01/il-dylan-dog-di-lrnz-su-fumettologica.html